Bonus condizionatore e detrazioni fiscali

L’estate è alle porte, e allo stesso modo lo è il caldo. C’è però una buona notizia per chi intende fare lavori di ristrutturazione o migliorie all’interno delle proprie abitazioni: con la legge di stabilità 2022 sono state prorogate fino al 31 dicembre 2023 sia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di miglioramento energetico, sia la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie. A queste si è aggiunta un’altra interessante novità: l’aliquota 110%. Oggi vi spiegheremo di cosa si tratta, come ottenere il bonus, chi ne ha diritto e come utilizzarlo, anche per acquistare il vostro condizionatore su Amazon.

Bonus condizionatori: le novità del 2023

Con il bonus condizionatori 2023 il governo vuole incentivare la sostituzione dei vecchi dispositivi, favorendo l’installazione di nuovi elettrodomestici ad efficienza energetica e riconoscendo uno sgravio fiscale che va dal 50 al 65% a chi lo farà.
La detrazione massima del 65% viene applicata all’installazione di condizionatori a risparmio energetico. Si tratta di elettrodomestici dotati di pompa di calore, ovvero di dispositivi con il doppio sistema per l’erogazione dell’aria calda per il riscaldamento e dell’aria fredda per la climatizzazione dell’abitazione. Questi modelli sono contraddistinti da una certificazione energetica elevata, da A+ fino ad A+++ per le macchine più efficienti.
Questo incentivo può essere richiesto sia nel caso in cui facciate l’acquisto all’interno di una ristrutturazione edilizia, sia che venga fatto in modo indipendente. Le detrazioni Irpef saranno ovviamente differenti a seconda del caso.

Inoltre, con il Decreto Rilancio, il governo ha confermato le agevolazioni fiscali per il Superbonus, valide per i lavori di efficienza energetica eseguiti tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Questi interventi consentono di usufruire di uno sgravio fiscale del 110%, una detrazione che può essere trasformata in un credito d’imposta. In questo modo è possibile richiedere lo sconto in fattura all’impresa che ha effettuato i lavori, oppure cedere il credito a banche, società d’intermediazione finanziaria e compagnie assicurative.

Per ottenere il Superbonus il vostro condizionatore deve essere sostituito con un modello a risparmio energetico, da utilizzare sia per il riscaldamento che per la climatizzazione centralizzata di abitazioni private e condomini. Il massimale di spesa in questo caso è di 30 mila euro. Sarà inoltre possibile abbinare il dispositivo all’installazione di impianti fotovoltaici.

Detrazione condizionatori: l’aliquota 110%

Tra le novità del Decreto emanato dal Governo in seguito all’emergenza Coronavirus, allo scopo di rilanciare l’economia, è stata inserita la modifica dell’aliquota fiscale per le opere che apportano miglioramenti all’efficienza energetica delle abitazioni, meglio noto come Ecobonus.

Il Superbonus o per meglio dire Ecobonus 110%, prevede la possibilità di effettuare lavori praticamente a costo zero, dando due possibilità al contribuente: detrazione al 110% delle spese sostenute, con 5 rate per 5 anni, di pari importo oppure cessione del credito del 100%, pari alle spese dei lavori eseguiti, all’azienda edile.
L’Ecobonus 110% vale per la sostituzione dell’impianto di condizionamento a patto che l’intervento sia stato eseguito congiuntamente ad almeno uno degli interventi maggiori, come l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative l’involucro dell’edificio per almeno un quarto della stessa superficie, solitamente chiamato “cappotto termico”. Il limite di spesa è di €60.000 moltiplicato per le unità abitative presenti e la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione per un massimo di €30.000 moltiplicato per ogni singola unità abitativa, oppure per le unità unifamiliari, in seguito a sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore a €30.000, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito. L’ecobonus 110% sarà valido per tutti i lavori effettuati nel periodo che va dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Tutti i lavori eseguiti, in ogni caso, dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. In caso non fosse possibile, il raggiungimento della classe più alta dovrà essere dimostrato tramite l’APE, ovvero l’attestato di prestazione energetica.

Chi ne ha diritto

Il superbonus può essere richiesto da chi deve effettuare una ristrutturazione edilizia e si applica alle prime case, ai condomini, agli istituti autonomi delle case popolari (IACP), alle cooperative di abitazioni a proprietà indivisa e alle seconde case situate all’interno di complessi condominiali.
Con il superbonus potrete ottenere un maxi sconto fino al 100% della spesa sostenuta, valida per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e per i lavori di sicurezza sismica (noto anche come Sisma Bonus 2021). Ovviamente il limite di spesa è da intendersi per ciascuna singola unità abitativa.

Il bonus condizionatori può essere applicato a più situazioni diverse, ecco quali sono:

Bonus condizionatori con ristrutturazione edilizia

Se avete intenzione di acquistare il vostro condizionatore durante dei lavori di ristrutturazione di un immobile potrete beneficiare di una detrazione Irpef del 50%. La misura è valida per le abitazioni private e i condomini. Inoltre se il climatizzatore funziona con pompa di calore, ed è quindi utilizzabile sia per il rinfrescamento che il riscaldamento, potrete ottenere una riduzione dell’IVA del 10%.

Bonus condizionatori senza ristrutturazione edile

Il bonus condizionatori può essere richiesto anche senza una ristrutturazione edile. Infatti potrete usufruire di alcune agevolazioni, con una detrazione del 65% fino a un massimo di 46.154 euro. Per rientrare nello sgravio fiscale è necessario effettuare una sostituzione del condizionatore, installando un modello a pompa di calore ad elevata efficienza energetica. Potrete poi recuperare la somma in 10 anni tramite quote che abbiano un pari importo, in forma di sconto fiscale.

Bonus condizionatori con bonus mobili e ristrutturazione

Un altro modo per ottenere una detrazione fino al 50% è rappresentata dal bonus mobili. Questo provvedimento ha l’obiettivo di incentivare l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici di classe A+ o superiore durante una ristrutturazione edilizia. Potrete avere uno sgravio disponibile per le abitazioni residenziali e i condomini, fino ad un massimale di 10 mila euro per una detrazione che può arrivare fino a 5 mila euro.

Come ottenerlo

Per poter sostituire i condizionatori e usufruire delle agevolazioni concesse del bonus è necessario rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto l’elettrodomestico deve essere acquistato con un sistema di pagamento tracciabile, quindi usando una carta di credito o un bonifico bancario. Per questo motivo potrete acquistarlo anche su Amazon. Sarà però fondamentale conservare le relative fatture, inviando tutta la documentazione online all’ENEA come indicato dalle normative di legge, entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Grazie al bonus condizionatori, la spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo condizionatore o di una nuova caldaia a basso impatto ambientale può essere detratta dalla dichiarazione dei redditi tramite la presentazione del modello 730 e Unico. Nei modelli dovrete indicare, voi o il vostro commercialista, le somme impiegate e le relative deduzioni. Presentando i modelli entro i termini stabiliti, annualmente, potrete recuperare la spesa tramite uno sconto delle imposte. Ad attestare l’entità dell’acquisto e la natura dello stesso saranno le relative ricevute di pagamento e/o le fatture d‘acquisto emesse, anche nel caso in cui i vostri acquisti siano stati fatti su Amazon. Questi varranno come documenti fiscali che, in caso di accertamento, andranno a provare la titolarità del diritto e quindi la dovuta detrazione oltre al libretto di impianto e alla dichiarazione di conformità.

Come usare il bonus online e su Amazon

Se desiderate utilizzare il bonus condizionatori per acquistare un climatizzatore Toshiba, Samsung, LG e di altri marchi sul nostro sito oppure su Amzon, continuate a leggere.
Utilizzare il bonus fiscale per l’acquisto di condizionatori sul nostro sito oppure su Amazon si può. Quello che dovrete fare è scegliere il condizionatore che vi interessa, contattare il venditore per farvi mandare tutto il necessario per ottenere la detrazione. Pagate con bonifico parlante indicando tutti i dati della richiesta e inserite la richiesta di detrazione [art. 16-bis del Dpr 917/1986] codice fiscale del beneficiario della detrazione. Infine, conservate tutte le dichiarazioni, fatture, ricevute di pagamento e documentazione varia, di addebito su conto corrente. Qualora il pagamento sia stato effettuato con carte di debito o di credito, ricordatevi di conservare le fatture di acquisto e le ricevute dei pagamenti, dove dovrà essere indicata la natura, la quantità e la qualità dei beni e dei servizi acquistati. Questa sarà la documentazione valida da presentare al momento della dichiarazione dei redditi.
Indicate la spesa nel 730 o nel Modello Unico. O, se vi fate seguire da un commercialista, date tutto a lui. Questa documentazione verrà poi allegata alla vostra dichiarazione dei redditi e potrete ricevere una detrazione IRPEF a partire dall’anno successivo, ovvero il 2023.
Un aspetto importante da tenere in considerazione è che il condizionatore che avete scelto sia a risparmio energetico. L’acquisto va effettuato entro e non oltre il 31 dicembre 2020.

Detrazioni fiscali condizionatori

Le agevolazioni fiscali vi permetteranno di ridurre le spese in caso di acquisto o sostituzione del condizionatore.
Con la pubblicazione del Decreto Rilancio sono state introdotte importanti novità, tra cui una serie di agevolazioni fiscali come il potenziamento del bonus condizionatori 2020. Da quest’anno sarà infatti possibile beneficiare del Superbonus 110 per cento, qualora decidiate di sostituire il vecchio climatizzatore e acquistare un modello a risparmio energetico, quindi con un dispositivo a pompa di calore di classe energetica A+ o superiore.
Se vi interessa acquistare un condizionatore con pompa di calore, potrete richiedere la detrazione fiscale Irpef del 50% della spesa di acquisto, della sua consegna e installazione, anche se non avete lavori di ristrutturazione in corso.
L’importante, per ottenere la detrazione, è fare il vostro acquisto entro il 31 dicembre 2020. Inoltre, dovrete pagare con bonifico e conservare dichiarazioni, fatture, ricevute di pagamento e documentazione di addebito sul c/c. Inoltre dovete effettuare la comunicazione sul portale ENEA, Bonus Casa, e indicare la spesa nel 730 o Modello Unico.

La legge

Per sostenere il settore edile, in questo periodo post pandemia, il Governo italiano ha introdotto alcune novità nel Decreto Rilancio. La prima, di cui vi abbiamo parlato, è il Superbonus al 110%, con il ritorno dello sconto in fattura immediato. Ma non è il solo. C’è anche un rafforzamento delle agevolazioni, cosiddette ecobonus e sismabonus, a determinate condizioni.
In particolare, nel Decreto Rilancio 2022, troverete: un aumento delle percentuali delle detrazioni Sismabonus ed Ecobonus al 110%, la possibilità di usufruire immediatamente dello sconto in fattura o della cessione del credito e, altra interessante novità introdotta dall’articolo 121 del decreto Rilancio è che non sono solo i lavori agevolabili al 110% a godere dello sconto immediato o della cessione, ma anche gli interventi agevolabili con il vecchio “bonus ristrutturazioni” o bonus facciate. La legge è orientata a indirizzare gli acquirenti verso un acquisto più consapevole e meno dannoso per l’ambiente. Meno i condizionatori e le caldaie sono inquinanti, infatti, e maggiori sono le agevolazioni riconosciute ai contribuenti. L’obiettivo è quello di arrivare, nel medio e lungo termine, a sostituire completamente i vecchi impianti con quelli ad alta efficienza energetica.

Speriamo che questo articolo vi sia utile per fare un po’ di chiarezza sul bonus condizionatore e detrazioni fiscali 2020.