Installazione condizionatore portatile: trucchi e avvertenze

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Hai deciso di comprare un condizionatore portatile per rinfrescare i tuoi ambienti nelle giornate più calde. Ok, e ora come si installa? Se hai scelto il fai da te, in questo articolo ti diamo alcuni consigli per installare in modo perfetto il tuo nuovo dispositivo. Innanzitutto devi sapere che esiste una bella differenza tra condizionatore portatile con tubo oppure senza tubo. Ma non preoccuparti, ti basterà seguire alcuni semplici passi per portare a termine il tuo compito.

Inoltre ti spiegheremo alcuni semplici trucchi per migliorare l’efficienza del condizionatore e garantire un raffrescamento ideale per le tue stanze: dalla luce solare alla posizione stessa del dispositivo. Pronto a scoprire i segreti dell’installazione?

Condizionatore portatile vs condizionatore fisso

Innanzitutto occorre fare una doverosa premessa: il condizionatore portatile è un dispositivo ben diverso da quello fisso. Lo dice il nome stesso: mentre il primo è mobile ed è possibile trasportarlo agevolmente da un ambiente all’altro, il secondo è invece fisso e inamovibile. Inoltre il dispositivo fisso è solitamente dotato di un’unità esterna che deve essere installata fuori dall’abitazione.

Se hai scelto il condizionatore portatile significa che vuoi un dispositivo da spostare agilmente in qualsiasi parte della casa, ma attenzione ricordati che anche in questo caso potresti aver bisogno di interventi murari. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Tipologie di condizionatore portatile

L’assortimento di raffrescatori d’aria è ampio e variegato. Forme, materiali, colori e soprattutto potenze diverse, in base alla grandezza delle stanze da rinfrescare. Ti consigliamo infatti di valutare attentamente dove posizionerai il dispositivo. In base ai metri quadrati infatti potrai acquistare il condizionatore portatile della giusta potenza, in grado di rinfrescare in modo efficiente l’intera superficie.

La distinzione più importante però è tra condizionatori portatili senza tubo oppure con il tubo. Per funzionare in maniera ottimale, il dispositivo deve essere in grado di eliminare l’umidità e l’acqua in eccesso. Questa operazione può avvenire in due modi: attraverso un tubo che porta all’esterno dell’abitazione, oppure tramite una vaschetta posizionata all’interno del condizionatore stesso. Qual è la differenza tra i due dispositivi? Quella più evidente è proprio la presenza o meno del tubo, fatto che incide sugli eventuali lavori in casa su infissi e pareti. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambi i modelli.

Condizionatore portatile con tubo

I modelli dotati di tubo di scarico sono solitamente più potenti di quelli senza tubo. Il motivo è presto detto: il prolungamento permette di espellere l’aria calda all’esterno. Sono una sorta di condizionatore fisso, ma senza unità esterna. La mole di aria che riescono quindi a raffreddare è decisamente notevole. Lo svantaggio potrebbe essere quello di dover effettuare un buco nel muro o nel vetro della finestra per posizionare il tubo, o lasciare aperta una finestra in modo da consentire l’espulsione di aria calda all’esterno. Se però l’ambiente è abbastanza ampio, l’efficienza non ne risentirà e la stanza si raffredderà rapidamente.

Senza tubo

Il condizionatore portatile senza tubo viene in vostro aiuto se dovete raffreddare ambienti piccoli e soprattutto se non potete creare aperture nella muratura. Questo tipo di modello è dotato infatti di un filtro refrigerante che raffredda l’aria in entrata, sprigionando aria fresca nell’ambiente. Questi dispositivi sono dotati di una vaschetta interna che ospita acqua o ghiaccio, il “carburante” necessario per rinfrescare il filtro e attivare il processo. Proprio questo potrebbe essere uno degli svantaggi: il contenitore va infatti cambiato frequentemente, soprattutto se gli ambienti sono molto grandi. Di contro il modello senza tubo permette di essere spostato e posizionato a piacimento, senza alcun tipo di problema.

Perché scegliere il condizionatore portatile

Se stai leggendo questo articolo, significa che stai orientando la tua scelta su un condizionatore portatile. In questo paragrafo ti indichiamo quali sono i vantaggi di avere in casa o in ufficio questo tipo di dispositivo.

Innanzitutto la praticità: i modelli portatili sono dotati di quattro ruote e solitamente di una comoda maniglia tramite cui possono essere spostati con facilità.

Il condizionatore portatile è ideale se ad esempio occorre raffreddare solamente una stanza della casa o dell’ufficio, di solito quella abitata più frequentemente. In questo caso potrete evitare di installare un sistema condizionatore in tutta l’abitazione, con un conseguente risparmio in bolletta.

A proposito di risparmio: a seconda dei modelli che sceglierete, i condizionatori portatili possono avere un prezzo decisamente inferiore a quelli fissi. Anche la bolletta ringrazierà, grazie ai bassi consumi di questi modelli. Un accorgimento importante: scegliete modelli con una classe energetica alta (almeno A++), in modo da unire efficienza e risparmio sul lungo periodo. Non solo: con i modelli efficienti, potrete accedere a detrazioni e bonus condizionatori portatili che lo Stato Italiano stabilisce di anno in anno.

Uno dei maggiori vantaggi dei dispositivi con ruote è senza dubbio l’utilizzo immediato. Non hanno bisogno infatti di un’unità esterna come i modelli fissi e, una volta alimentati, iniziano da subito a funzionare.

A seconda del modello inoltre potrai contare su un’installazione semplice e diretta. I condizionatori portatili senza tubo infatti devono solo essere alimentati e azionati, avendo cura di verificare lo stato della vaschetta che raccoglie l’acqua. Per i dispositivi con tubo devi invece prevedere il modo per posizionare il tubo che elimina l’aria calda. Ne parliamo meglio nel prossimo paragrafo dedicato all’installazione del condizionatore portatile.

Come si installa un condizionatore portatile?

Passiamo ora  all’aspetto più importante: ovvero installare e azionare il condizionatore portatile. In questo paragrafo affronteremo diversi step di fondamentale importanza per far funzionare correttamente il dispositivo. Innanzitutto la verifica dell’alimentazione e quindi dell’eventuale attacco ad una presa di corrente. In secondo luogo l’installazione vera e propria, distinguendo tra i modelli con tubo e quelli senza tubo. Infine parleremo di sicurezza e normative da rispettare, per evitare fastidiosi problemi.

Alimentazione: batteria e collegamento alla presa elettrica

Innanzitutto devi verificare se il tuo condizionatore portatile è alimentato a batteria oppure richiede l’attacco alla presa di corrente.

Nel primo caso, sei in presenza di un modello che puoi davvero spostare come, dove e quanto vuoi, senza alcuna limitazione. Attenzione però: devi verificare lo stato delle batterie e averne qualcuna sempre di scorta, in modo da garantire un raffrescamento continuato nel tempo.

Se invece il tuo modello necessita della presa di corrente, dovrai verificare la lunghezza del cavo in modo da posizionare il dispositivo nella zona migliore della stanza. Presta attenzione inoltre al cavo che deve essere messo in sicurezza: ti consigliamo quindi di farlo correre lungo le pareti in modo che non sia a rischio intralcio e inciampo.

Installazione condizionatore portatile senza tubo

Passiamo ora all’installazione vera e propria, e parliamo di quella più semplice: l’installazione dei modelli senza tubo. Solitamente siamo in presenza di raffrescatori d’aria, chiamati così perché dotati di un serbatoio dove l’acqua fredda (o il ghiaccio) servono a raffreddare l’aria inglobata tramite un filtro che poi restituisce aria fredda nell’ambiente.

L’installazione di questi dispositivi è immediata e facile: occorre riempire l’apposita vaschetta con acqua fredda o ghiaccio (a seconda dei modelli) e azionare il condizionatore. Lo svantaggio di questi modelli è dover controllare la situazione del serbatoio. In alcuni casi il dispositivo si ferma automaticamente in assenza di acqua, arrestando anche l’opera di raffrescamento in corso. Un consiglio molto importante riguarda il filtro, se presente: per evitare fastidiose allergie, occorre verificare lo stato del filtro e procedere con la pulizia o la sostituzione in caso di necessità.

Installazione condizionatore portatile con tubo

L’installazione di un condizionatore portatile con tubo è più elaborata, ma non raggiunge di certo la difficoltà di quello fisso con unità esterna.

Innanzitutto dovrai verificare la lunghezza del tubo: questo ti permetterà di capire dove poter posizionare il condizionatore. L’aspetto più importante è però dove posizionare il tubo per l’espulsione dell’aria calda. La caratteristica forse più svantaggiosa è anche quella grazie a cui è maggiore la potenza e l’efficienza del modello. Nei prossimi paragrafi vi forniamo alcuni consigli su come posizionare e soprattutto isolare il tubo del modello portatile.

Come posizionare il tubo del condizionatore portatile

A seconda dei modelli scelti, il tubo del condizionatore portatile avrà una precisa lunghezza che solitamente non supera i due metri. Questo ti fa capire come la presenza di una finestra sia la condizione necessaria all’installazione. Il tubo serve infatti a espellere l’aria calda immagazzinata dal dispositivo. La posizione del condizionatore deve quindi essere ottimale riguardo alla stanza, ma anche rispetto alla finestra. Senza dimenticare il cavo di alimentazione della batteria, necessario per azionare il dispositivo.

Molte persone pensano che sia sufficiente posizionare il tubo al di fuori della finestra, lasciandola socchiusa. Si tratta dell’errore più madornale che potete commettere: in questo modo lasciate entrare l’aria calda e di fatto annullate tutto il lavoro di raffrescamento che il condizionatore compie. La stanza non si raffredda, mentre il dispositivo continua a funzionare: l’efficienza si perde e la bolletta di certo aumenta.

Come isolare il tubo del condizionatore portatile

L’aspetto più delicato è quindi l’isolamento del tubo del condizionatore portatile. Se non volete disperdere l’aria fredda, avete due modi per isolare il tubo:

  • praticare un’incisione sul vetro della finestra per posizionare il tubo;
  • utilizzare un kit guarnizione per la finestra.

Nel primo caso dovrete di fatto creare un buco nella finestra seguendo la forma esatta del tubo di scarico del condizionatore. Una volta posizionato il tubo, dovrete applicare una guarnizione per proteggere sia l’aria che il vetro. Quando il condizionatore non è in funzione, dovrete applicare un tappo per chiudere il buco. Alcuni modelli comprendono nel prezzo anche il kit per la foratura del vetro con guarnizione e tappo.

Quali sono i vantaggi e svantaggi di questa scelta? Innanzitutto se volete spostare il condizionatore in tutta la casa, dovrete applicare tanti fori sul vetro quante sono le stanze dove intendete posizionarlo. In secondo luogo l’operazione di incisione sul vetro è piuttosto delicata e se non siete sicuri, meglio affidarsi ad un vetraio esperto. Infine il tappo sul vetro non è di certo una scelta ottimale dal punto di vista estetico, a meno che non possiate coprirla in qualche modo o possiate scegliere un tappo di pregio.

Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di utilizzare un buco nel muro magari già presente: in questo modo si potrebbe mascherare la presenza di un condizionatore.

La modalità meno invasiva è l’installazione di un kit di guarnizione per la finestra. Si tratta di un tessuto sigillante da applicare al telaio delle finestre. Il tubo del condizionatore portatile sarà inserito in questo tessuto in modo da isolare l’aria calda che proviene dall’esterno. Una soluzione con un forte impatto estetico che però evita la foratura di vetri e muri.

Sicurezza e normative da rispettare

Scegliere il condizionatore portatile porta con sé alcuni vantaggi. L’assenza di unità esterna è collegata al vantaggio di assenza di normative. Per l’acquisto e l’installazione di dispositivi portatili non esistono infatti normative specifiche da rispettare, né sanzioni. Utile inoltre ricordare che, nel caso di installazione in condominio, non dovrete preoccuparvi delle regole condominiali. Rispetto al modello fisso, non esiste infatti un’unità esterna che andrebbe a compromettere l’estetica della facciata.

Un consiglio per la sicurezza: scegliete sempre condizionatori portatili con una classe energetica alta. In questo modo potrete garantire sicurezza dell’impianto ma anche un risparmio energetico ed economico, senza dimenticare il rispetto per l’ambiente.

Consigli per ottimizzare il raffreddamento degli ambienti

Siamo giunti alla fine di questo approfondimento sull’installazione dei condizionatori portatili. Chiudiamo quindi con alcuni consigli per ottimizzare il raffreddamento degli ambienti. Per evitare di disperdere tutto il lavoro dei dispositivi e risparmiare quindi sulla bolletta, ricordatevi di:

  • chiudere le stanze dove è presente un condizionatore: con porte e finestre chiuse, la stanza si raffredderà prima, e il dispositivo entrerà prima in stand by;
  • chiudere persiane o tende in caso di caldo eccessivo: la luce del sole influisce sulle temperature interne, soprattutto se molto alte;
  • evitare di posizionare oggetti davanti al condizionatore: il dispositivo dovrebbe trovarsi ad una distanza di almeno 50 cm da altri oggetti come divani, tavoli, o librerie;
  • isolare il tubo di scarico per evitare la dispersione di calore.

E ora non vi resta che rimboccarvi le maniche e installare il vostro condizionatore portatile.